L’amore ai tempi dei social network

Avete presente quando vi capita di incontrare un tipo che finalmente trovate perfetto per voi, che si comporta come un vero galantuomo e vi porta a cena nei posti più belli della città? Solo che poi vi sorge il sospetto (a volte fondato!) che vi porti in posti simili solo perché molto distanti dalle zone in cui vivete entrambi, forse per paura di farsi vedere in vostra compagnia. Che flop!

Questo accadeva evidentemente un bel po’ di anni fa. Oggi, la stessa cosa, si è trasformata in un fenomeno mediatico: non è vero amore se non vi “condivide” su facebook, twitter, instagram e via dicendo. Insomma, ci siamo veramente ridotti a questo?

Mi capita spesso di ritrovarmi in bacheca foto di dolci coppie innamorate con frasi che farebbero invidia al buon Shakespeare! Sdolcinati o no, l’importante è mostrare sui social chi è il nostro partner! E soprattutto esagerare con frasi mai lette prima, dichiarazioni illustri che devono fare l’invidia delle altre coppie! “Perché noi siamo il meglio”.

In realtà, la stessa storia succede un pò per tutto: foto di serate, di cibo, di qualsiasi cavolata possa avvenire nell’arco della giornata di un utente. Eppure, l’amore non è visto come una cavolata, almeno non da tutti e non ancora a livelli strategici! E allora perché ci ostiniamo a ritenerci offesi se il nostro partner non ci “mostra” spesso? Forse, tornando alla storia dell’uomo che ci porta a cena solo nei luoghi dove non può incontrare chi lo conosce, la nostra è paura: di non essere importanti per l’altro, di non essere abbastanza. E nell’epoca dei social, “abbastanza” è una parola brutta: si è sempre sotto ai riflettori e se hai pochi “like” rischi l’emarginazione dalla società! Che brutta storia!

Apparirò troppo vecchia se dico “ricordo i tempi in cui”? Beh, correrò il rischio. Ricordo i tempi in cui la fiducia non era manipolata con la stessa mediocre estremità di oggi: quando bastavano dei fiori e parole scambiate a quattrocchi, per sentirsi speciali. Il progresso ci ha davvero ridotti così? La fiducia in un rapporto sta nel numero di condivisioni su un sito internet? Alquanto squallido a dirsi, peggio ancora a farsi.

Siamo donne già isteriche e uomini insicuri. Affidare ad un social anche i sentimenti è l’ultimo degli orrori. Perché non ritrovare il piacere di viversi e basta? Sarà che l’aumento del numero di deficienti in giro, ha danneggiato la nostra fiducia. Ma non è forse peggio dipendere da ideali e valori, come appunto l’amore, ridicolizzati in maniera simile?

Ritrovate il piacere di godere della realtà e lasciate perdere i social network! I momenti migliori si condividono animo contro animo, non con dei link! L’amore ai tempi dei social network è un vero passo indietro ed un’offesa ad una delle “esperienze sensoriali” più belle.

Forse, per Romeo e Giulietta sarebbe stato più facile: loro che non potevano vedersi e dovevano nascondersi dai loro parenti, avrebbero certo apprezzato un social dove è possibile sentirsi e videochiamarsi restando comodamente a casa.

Ma per noi che è tutto più facile, non lo è di certo per l’esistenza di un social network: non pensate di nascondere i vostri sentimenti reali, limitandovi a viverli su internet ed ad affidarvi alla condivisione di un amore per il gusto di “dimostrare”? Dimostrare cosa poi? Ripeto, che brutta storia. No, forse non sarebbe piaciuta manco a Romeo e Giulietta, i quali vivevano un amore reale, dove non c’è bisogno di apparire per gli altri.

5 thoughts on “L’amore ai tempi dei social network

  1. Tutto questo nuovo modo di vivere il sociale su internet ci ha rovinati, siamo diventati un popolo di deficienti, anche gli anziani ormai vivono sui social e non la vedo affatto una cosa carina anzi. Se potessimo tornare indietro e scegliere preferirei un’epoca in cui erano le lettere d’amore private a decretare una storia d’amore e non un social network

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