Questione di interesse

Non so se sentirmi fortunata a ritrovarmi “giovane” nell’epoca di whatsapp. Esattamente si, nell’epoca in cui per sentirsi e conoscersi si ricorre ad una connessione internet e un piccolissimo aggeggio. Rimpiango gli anni in cui (seppur io non li abbia vissuti!) si andava avanti di lettere o, al massimo, telefonate a casa. Gli anni degli amori sinceri, degli interessi reali, dove conoscersi era una piacevolissima esperienza. Oggi è diventata una routine: conosci la persona, le chiedi il numero perché tanto su whatsapp i messaggi non si pagano, gli scrivi per qualche giorno finché non scatta l’appuntamento, ci esci, la ringrazi per la bellissima giornata/serata ancora su whatsapp e #ciaone.

Dopodiché scatta il fatidico trucchetto: se vuole mi scrive lei. Oppure, quelli abituati alla routine, si limitano ad archiviare la conversazione e considerare tizio X un capitolo chiuso.

Ah, che tristezza. Gli anni in cui si spedivano lettere d’amore, l’interesse era qualcosa di veramente importante per attendere giorni e giorni la risposta dell’altro. Idem col telefono di casa, quando passavi ore a chiacchierare nell’attesa di rivederlo. Oggi whatsapp e i social vari, non solo hanno rovinato la magia di quei momenti, ma è il momento in sè e per sè che ormai non viene visto e vissuto da noi con tale magia.

Il tizio che dopo l’appuntamento controlla il tuo accesso su whatsapp e trova la scusa che “se non mi scrive lei, non gli scrivo”. Oppure quello che “Oggi il buongiorno tocca a lei”. Che cosa orrenda. Che squallore. Ma da quando i sentimenti si giocano a tavolino? Da quando l’interesse è manipolato da applicazioni per smartphone e tecniche seduttive da “perfetti imbecilli”?

Insomma, ormai è chiaro che l’epoca è veramente cambiata e non è affatto una nota positiva, neppure per quelli fidanzati che grazie a whatsapp risparmiano soldi in telefonate per sentirsi. Assolutamente no.

Perché, ragazzi miei, quando c’è interesse, non c’è tattica seduttiva o whatsapp che tenga: è la realtà che il cuore apprezza. Quindi, evitate di giustificarvi o di giustificare gli altri con scuse come “Forse aspetta che sia io a scriverlo”, che già “scriversi” è squallido. Almeno sull’interesse reciproco, siate consapevoli che se c’è…si vede.

13 thoughts on “Questione di interesse

  1. Le lunghe attese, fatte di sospiri aspettando una sua lettera da spedire quando arrivava ad un posto dall’altra parte del mondo…e dopo mesi di sospiri e attese sognare la notte che quel giorno ti sarebbe arrivata la sua lettera dal Giappone oppure da chi sà dove….le petroliere girano il mondo ….dopo il sogno puntualmente sicura aspettavo il postino con la sua lettera,felice cercavo un posto tranquillo e lentamente assaporavo ogni sua parola pensando di essere con lui in quell’angolo di mondo…e leggevo leggevo …il tempo si fermava,anni 60…ogni cosa era sudore,attesa ,pazienza, conquista,gioia pura e tanta ingenuità.
    Caterina

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  2. Quante cose belle si sono perse….come una semplice chiacchierata la sera seduti vicino casa a raccontarvi barzellette inventate a luci spente con la luna che si faceva più grande e lucente insieme alle stelle. …finché il venticello della notte ci faceva sbadigliare….che pace.

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  3. E’ un problema che ho affrontato, analogamente, anche io piuttosto recentemente (vedi: https://awindowonadream.wordpress.com/2015/08/14/facebook/) … Mi è capitato di parlarne non solo a fronte di diverse richieste di amicizia da sconosciuti e persecuzioni da parte di un tizio altrettanto sconosciuto ma anche rispetto all’aspetto sentimentale. Al di la del fatto che i social hanno rovinato i rapporti sociali e la magia che c’era prima nell’incontrarsi (ricordo ancora le piccole letterine, gli sms centellinati e, soprattutto gli squilli al cellulare che erano il massimo dell’interazione tecnologica) ma, come dici tu, hanno rovinato anche i rapporti sentimentali, amorosi. Ho amici che si vantano di aver conosciuto il proprio partner online (Facebook, vari social per incontri, whatsapp e, perché no, anche videogiochi) ma, personalmente mi chiedo come possano vantarsi tanto.. in fondo cosa possono dire di sapere del partner se non quello che lui/lei ha voluto far sapere di se, peraltro romanzando il tutto da dietro un monitor (o cellulare che sia)?? Che esperienze, che emozioni, che brividi avranno mai vissuto? Mi sento vecchia nel dirlo ma, ai miei tempi (anni 90 e primi 2000) era tutto cosi più… intimo, speciale. E’ un peccato che tutto si stia rovinando cosi.

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